- Ascoltate vostro figlio con attenzione e tranquillità: dategli la sensazione che ascoltate “quello che dice” piuttosto che “come lo dice”
- Lasciategli sempre finire il suo discorso, aspettando tutto il tempo che serve, non interrompetelo né completate le frasi per lui
- Non mettetegli fretta
- Non ditegli “Parla più lentamente”, “Respira”, “Concentrati” pensando di aiutarlo sottolineate in realtà il suo problema
- Se dice male una parola o una frase, riformulatela e ripetetela in maniera corretta ma senza correggerlo, es. dice “paia” piuttosto che dire “no! si dice palla! ripeti” voi dite “ah volevi dire palla” oppure “si, è una palla, una palla blu!”: in questo modo lui si sentirà capito e avrà il modello corretto.
- Parlate in modo lento e rilassato (senza tuttavia scandire le parole) con frasi semplici e chiare, fate delle pause per dargli il tempo di inserirsi
- Non fate trasparire con i gesti o le espressioni del volto preoccupazione ma trasmettete serenità verso il suo modo di parlare
- Non fategli notare che parla male o balbetta e fate attenzione a non parlarne davanti ad altre persone
- Accettate che il bambino possa avere una difficoltà e create intorno a lui un ambiente accogliente e rassicurante dove il problema non venga sottolineato; invece riconoscete e valorizzate le sue potenzialità e capacità. Lodate e incoraggiate i successi e i comportamenti positivi.
- Ricordatevi di condividete questi semplici consigli con le insegnanti e i nonni/baby sitter!
Facebook Comments
Aiuto, mio figlio balbetta! 10 regole d’oro.