Articolo: Prima pagina del IL MESSAGGERO DEL 04/10/15 – Carla Massi.
In calo le vaccinazioni per i bambini. Anque quelle obbligatorie contro difterite, tetano, polio, epatite B. Alle quali, nell’esava-lente, si aggiungono anche pertosse e Haemophilus influenzae tipo B. Per la prima volta, negli ultimi 10 anni, la copertura vaccinale è scesa sotto la soglia del 95% della popolazione infantile, che è il valore minimo indicato dal Piano di prevenzione. Uno “spostamento” dei numeri additato anche dal-l’Oms che ci ha promosso in fatto di salute generale ma ci ha bocciato per l’aumento del tasso di obesità e la diminuzione del numero delle vaccinazioni.
LA DISTRAZIONE
Una sorta di “distrazione” collettiva che sopraggiunge dopo il primo anno di vita nel bambino. Nei primi dodici mesi tutto regolare, poi accettano di somministrare alcune dosi delle “raccomandate” e poi decidono di fermarsi.
<< Con il gravissimo rischio di contrarre poi l’infezione>>, precisa Giuseppe Mele, presidente Osservatorio nazionale sulla salute dell’ infanzia e dell’ adolescenza. La campagna anti-vaccini, negli ultimi anni, ha sicuramente un tono di voce molto più alto di quella che sostiene la prevenzione. Anche la politica, vedi Movimento 5 stelle, ha presentato una proposta sui vaccini mettendoli in collegamento con altre malattie.