PICCOLI MUSEI, GRANDI TESORI
Non sono famosi come gli Uffizi o la Pinacoteca di Brera ma non sono meno importanti.
Basta girare città e borghi italiani per scoprire i piccoli musei, esposizioni dalle dimensioni ridotte eppure complete e interessanti. Dagli orologi da torre (conservati a Tovo San Giacomo) alle bussole (esposte ad Amalfi), dalla radio (una collezione a Montanaso Lombardo) fino al tartufo di S. Giovanni d’Asso: sparsi dappertutto, questi musei mettono sotto teca reperti archeologici ma anche oggetti curiosi come bottoni e biciclette raccolti da appassionati.
Proprio perchè legati alla storia dei paesi e delle persone, i piccoli musei sono amati dagli abitanti ma non troppo visitati dai turisti, tanto che alcuni – spesso aperti solo grazie ai volontari – rischiano la chiusura.
Ma i piccoli musei non si danno per vinti e il 18 giugno organizzano la loro prima Giornata Nazionale con visita gratuita a 210 piccoli musei italiani, da quello delle bambole a quello del peperoncino (la lista su www.piccolimusei.com).
L’idea di riservare una giornata a questi gioiellini è venuta dall’Associazione Nazionale Piccoli Musei che dal 2007 fa conoscere le loro bellezze. “Le persone pensano che un piccolo museo non sia degno di una visita, perchè non immaginano che possa custodire cose straordinarie.