Col meccanismo dei “premi” il bambino ubbidisce solo per compiacere l’adulto o avere in cambio qualcosa e non sviluppa l’autodisciplina
Al contrario della punizione, il premio sembra essere, a prima vista, un incentivo positivo, che non danneggia né il bambino né la relazione educativa. Ma è sempre così? Utilizzare premi per condizionare il comportamento, oltre a essere poco rispettoso nei confronti della personalità e della volontà del bambino, non permette lo sviluppo dell’autodisciplina perché nega la possibilità di responsabilizzarsi sul proprio comportamento. Inoltre, a lungo andare, questo sistema diventa controproducente anche per l’adulto e per la relazione educativa.
Un Pediatra per Amico
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CARAMELLE E PREMI