Consigli pratici per i genitori

–          ASCOLTATE vostro figlio con attenzione e tranquillità: dategli la sensazione che ascoltate “quello che dice” piuttosto che “come lo dice”, guardatelo negli occhi mentre vi parla

–          Dedicate momenti alla CONVERSAZIONE CON LUI, lasciandogli il tempo per inserirsi e dire la sua

–          PARLATE in modo lento e rilassato, senza scandire le parole, con frasi semplici e chiare, fate delle pause

–          LASCIATEGLI FINIRE sempre il suo discorso, aspettando tutto il tempo che serve, non interrompetelo né completate le frasi per lui

–          Se dice male una parola o una frase, RIFORMULATELA in maniera corretta ma senza correggerlo, piuttosto che dire “no! si dice..” voi dite “ah volevi dire…” così lui si sentirà capito, avrà il modello corretto e non avrà la frustrazione di essere corretto o di dover ripetere.

–          NON fategli troppe domande, non forzatelo a ripetere o a parlare se non è a suo agio

–          NON dite “Parla più lentamente/più velocemente” “Respira” “Parla meglio” “Concentrati”

–          NON mettetegli FRETTA nella comunicazione e nello stile di vita

–          NON fate trasparire con i gesti o le espressioni del volto PREOCCUPAZIONE per il suo modo di parlare

–          ACCETTATE che il bambino possa avere una difficoltà e create intorno a lui un ambiente accogliente e rassicurante dove il problema non venga sottolineato o ingigantito.

–          LODATE e incoraggiate i suoi punti di forza, i successi, i comportamenti positivi

–          Se LUI vi sottolinea la sua difficoltà verbale spiegategli che tutte le persone possono fare fatica o esitare specie quando sono stanche o agitate.

–          Se il bambino è consapevole del suo problema, specie se è già in età scolare, parlatene insieme in modo sereno e semplice, se vi chiede aiuto potete suggerirgli voi la parola

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