Disturbi specifici di apprendimento

I Disturbi specifici di apprendimento (detti DSA) sono disturbi delle abilità scolastiche (lettura, scrittura e calcolo) che colpiscono bambini senza deficit di intelligenza, problemi emotivo-relazionali, deficit uditivi o visivi, danni neurologici e con adeguate opportunità socio-culturali ed educativo-didattiche.

Si dividono in: dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia; queste si presentano spesso insieme, ma possono essere presenti anche isolatamente. Il bambino riesce a leggere, a scrivere, a fare i calcoli ma può farlo solo impiegando al massimo le sue capacità ed energie poiché non può farlo in maniera automatica, quindi si stanca rapidamente, commette errori, rimane indietro. Tuttavia questi bambini sono spesso vivaci e creativi.

La dislessia è un disturbo della lettura caratterizzato dalla difficoltà a leggere in modo corretto e /o rapido e automatico. Spesso il bambino si affatica facilmente, è lento oppure può fare errori tipici es. b/d, a/e, può commettere frequenti esitazioni o salti di riga, omettere o aggiunge parti di parola, può tirare a indovinare la parola, non riconosce i digrammi ortografici (chi, sci,..).

La disortografia è un disturbo della scrittura intesa come competenza ortografica. Il bambino scrive con errori di ortografia ricorrenti che riguardano lettere sostituite, omesse o invertite, gruppi ortografici (es. pote per ponte o camica per camicia), uso delle doppie,.. ; nei ragazzi più grandi vi è difficoltà a controllare le regole ortografiche e la punteggiatura.

La disgrafia un disturbo nella grafia intesa come abilità grafo-motoria: la scrittura, specialmente in corsivo, è troppo lenta o scarsamente leggibile. Sono spesso bambini goffi, disordinati, faticano a copiare alla lavagna, rimangono indietro, faticano nell’incolonnamento dei numeri.

La discalculia è un disturbo nelle abilità di numero e calcolo. Solitamente le maggiori difficoltà sononell’imparare tabelline e nell’eseguire, con rapidità e correttezza sufficienti, calcoli mentali e scritti; possono esserci problemi anche nella scrittura e/o lettura dei numeri e in altre abilità.Sono escluse dalla diagnosi le difficoltà di soluzione dei problemi matematici.

In Italia sono circa il 3-5% della popolazione scolastica, uno o due bambini per classe.

Un DSA non riconosciuto provoca nel bambino/ragazzo demoralizzazione, calo dell’autostima, senso di inadeguatezza; con il passare del tempo le conseguenze sono abbandono scolastico (nel 40% dei casi) e disturbi psicologici quali depressione, ansia, disturbi del comportamento , devianza sociale.

L’evoluzione e la prognosi dipendono, oltre che dal profilo neuropsicologico proprio del bambino , soprattutto da un intervento precoce e da un contesto scolastico e famigliare che rinforzi e supporti il bambino  promuovendo lo sviluppo delle sue potenzialità e garantendogli successo scolastico riducendo il disagio legato al disturbo.

Come riconoscere un disturbo specifico di apprendimento?

Qual è la causa e quali i fattori di rischio?

Quando si manifestano?

In cosa consiste la valutazione?

A cosa serve la diagnosi?

 In cosa consiste l’intervento logopedico?

Che cos’è la legge 170?

Cosa sono le misure dispensative e gli strumenti compensativi?

Documenti scientifici di riferimento

Film consigliati

–  Stelle sulla terra

– “Quando imparare è una strada in salita” a cura dell’Associazione Italiana Dislessia, testi di A. Gagliano

– “Come una macchia di cioccolato. Raccontarsi per raccontare la dislessia” prodotta dall’AID e da Abilmente Studio Associato a cura di F. Brembati e R. Donini.

Siti utili

www.aiditalia.org

Guida alla dislessia per i genitori

Dislessia

 

Dislessici famosi

 

Film dislessia – Stelle sulla terra

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