Le domande più frequenti sulla febbre con le risposte di chi ha curato migliaia di bambini ed è in linea con la ricerca scientifica
La febbre è uno dei meccanismi con cui il corpo umano reagisce ad alcuni tipi di minacce: ha una funzione ben precisa perché, all’aumentare della temperatura corporea, alcuni processi vengono accelerati (come la risposta immunitaria), e altri vengono inibiti (il proliferare di un’infezione). La febbre, molto frequente nei bambini, è causa di grandi preoccupazioni, eppure non fa male e, non è pericolosa. Sull’argomento febbre se ne sentono dire di tutti i colori, ma vediamo nel dettaglio cosa è vero e cosa è falso.
È vero che…
1 – La febbre può sempre aspettare e non richiede praticamente mai un soccorso immediato.
2- La febbre non è un buon motivo per andare al pronto soccorso: i pronto soccorso degli ospedali pullulano di bambini con la febbre. Niente di più sciocco che precipitarsi in ospedale, perché magari non si è riusciti a contattare il proprio medico di fiducia, oppure perché il farmaco somministrato non ha provocato l’abbassamento della temperatura.
3- Il farmaco antifebbrile non sempre elimina la febbre: non tutte le febbri sono uguali, non tutti i bambini rispondono ai farmaci allo stesso modo, perciò aspettarsi che la medicina cancelli la febbre è sbagliato. A volte questo capita davvero, a volte invece la medicina impedisce semplicemente che la febbre salga di più e la mantiene allo stesso livello. Ma siccome la febbre non fa male, non ha senso insistere con il farmaco.
È falso che…
1- La febbre alta fa venire la meningite: la meningite ha fra i suoi sintomi anche la febbre, che può essere alta; ma per fortuna la meningite è così rara che è sciocco pensare a questa malattia quando un bambino ha soltanto la febbre
2- La febbre alta fa venire le convulsioni: le convulsioni febbrili vengono soltanto ad alcuni (pochissimi) bambini predisposti ad avere questo disturbo; non dipendono dall’altezza della febbre, ma dalle caratteristiche genetiche di quei bambini, non danno conseguenze permanenti sul sistema nervoso centrale e spariscono senza lasciare tracce con la crescita
3- Dopo tre giorni di febbre bisogna somministrare un antibiotico: la decisione di somministrare un antibiotico (che deve essere presa sempre soltanto dal medico curante) non dipende dalla durata della febbre, ma dalla presenza di sintomi che possano suggerire la presenza di una malattia di origine batterica.
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