Per alcuni bambini lo sviluppo del linguaggio è un processo più lento e complicato, ma un intervento precoce e meditato dai genitori può aiutare a contenere il ritardo.
I primi tre anni di vita sono caratterizzati da uno sviluppo fisico, motorio, cognitivo, linguistico e relazionale estremamente rapido. La maggior parte dei bambini acquisisce il linguaggio senza alcuno sforzo, ma una consistente minoranza manifesta delle difficoltà, poichè le traiettorie di sviluppo linguistico si collocano sotto le aspettative dell’età. Questa condizione viene definita “linguaggio a lenta emergenza” e può derivare da una varietà di problemi complessi che includono il ritardo nella comprensione e nella produzione linguistica. La maggioranza dei bambini che a 2 anni presenta un ritardo nello sviluppo del linguaggio tende a raggiungere o coetanei tra i 3 e i 4 anni, ma ci sono casi in cui le difficoltà si mantengono a lungo ed è quindi opportuno avviare un’indagine clinica.
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