In cosa consiste il trattamento logopedico?
La ricerca suggerisce che la prognosi è tanto migliore quanto minore è l’intervallo temporale che separa l’insorgenza della balbuzie dal primo intervento terapeutico. Gli obiettivi, la durata, l’intensità e la composizione del trattamento dipendono da: età, caratteristiche e disponibilità del soggetto e della famiglia, tipologia del disturbo.
Essendo la balbuzie un disturbo molto complesso il trattamento non si sofferma solo sull’insegnamento di tecniche per la modificazione della fluenza verbale ma anche sulle rappresentazioni mentali legate al vissuto emotivo del sintomo e sulle dinamiche comunicative: il bambino deve sviluppare fiducia in sé stesso e verso il proprio modo di comunicare attraverso la comprensione di ciò che avviene attorno a lui e attraverso i genitori che devono cercare di uscire dalla preoccupazione e costituire un supporto.
Le attività sono dunque integrate con un lavoro con i genitori che vengono guidati verso un modello comunicativo e verbale adeguato: questi, acquisendo corrette informazioni, possono gestire meglio le difficoltà del proprio figlio, migliorando la qualità della loro relazione.
Il logopedista è disponibile ad incontrare anche gli insegnanti, per verificare insieme a loro le modalità più efficaci di comunicazione.
In alcuni casi può essere utile coinvolgere la figura dello psicologo.