Cosa c’è di meglio per tenersi in contatto, per scambiare informazioni in tempo reale e per condividere le idee velocemente di una chat su whatsapp? Non a caso si tratta di un sistema di messaggistica istantanea: detto e fatto, anzi, scritto e inviato. Non sempre, però, essere veloci è un pregio, specie quando entra in gioco l’impulsività: finisce che, senza riflettere, si scrivono cose che sarebbe stato meglio solo pensare.

Capita di frequente che nelle chat si scatenino litigi, si sfoghino amarezze e si usino parole grosse. Anche – o forse sopratutto – nei gruppi di genitori e insegnati che usano whatsapp per parlare di quel che succede a scuola. Il problema esiste, e non è da poco.

Consigli di buon senso, come, per esempio, evitare i pettegolezzi virtuali, non esprimere giudizi e commenti sui bambini (specie se non sono i propri) e sugli insegnanti, incontrarsi di persona in caso di polemiche. Basta poco!

 

 

 

Fonte: Popotus

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