Quando l’adolescenza arriva, è importante mantenersi saldi e offrire ai ragazzi gli strumenti, gli spazi e le distanze per costruire la propria autonomia, per allontanarsi da noi e intraprendere il proprio percorso di vita. 

C’è la necessità di creare una spazio di separazione rituale fra le età, per garantire lo sviluppo dell’autonomia ma anche per mantenere i legami necessari fra le generazioni.

In realtà, sempre più spesso, l’assenza di un rituale di passaggio viene sostituita da un forte conflitto fra genitori e figli, pesantemente sofferto da adulti e ragazzi.

Se generalmente fino agli 11 anni circa, la mamma ha svolto un ruolo di primo piano, gestendo più direttamente del partner la comunicazione educativa, nell’adolescenza le funzioni di accudimento materno si vanno esaurendo e i ragazzi e le ragazze si trovano ad affrontare il lungo cammino che progressivamente, e necessariamente li porterà lontano dal nido familiare.

E’ a questo punto che i ruoli educativi si devono invertire e che diventa fondamentale la funzione paterna, il suo sostenere e regolare i figli nel passaggio dall’infanzia all’età adulta.

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