I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) interessano una percentuale crescente dei giovani studenti italiani. Problemi neurologici? Problemi emotivi scambiati per problemi neurologici?

il fenomeno DSA

Sono ormai diversi anni che stiamo assistendo a una diffusione sempre maggiore della diagnosi di disturbo specifico di apprendimento (DSA): gli studi internazionali indicano che sono circa il 4-5% dei bambini della popolazione scolastica a soffrire di questi disturbi. Tuttavia, in Italia, il dato è in costante aumento, arrivando in alcune regioni (come l’Emilia Romagna) anche al 10%, mentre in altre (prevalentemente al Sud) il fenomeno è sottostimato e/o quasi ignorato.

Ciò che per la maggior parte delle persone è automatico (e questo non perché studiamo bene, ma perché basta la sola e ripetuta esposizione al testo) per i ragazzi dislessici non lo è. Con i ragazzi con DSA si scoprono alcune cose banalmente sorprendenti: leggere, scrivere e fare calcoli sono processi cerebrali incredibilmente complessi. Non riuscire a fare queste cose può dipendere da leggerissimi cambiamenti funzionali a livello del cervello.

Invece di costringere questi ragazzi ad adeguarsi alle tradizionali forme di didattica, l’insegnamento dovrebbe essere integrato con gli innumerevoli canali di informazione, audio e video, che l’epoca contemporanea mette a disposizione. Perché l’intelligenza non si misura attraverso la velocità nel leggere o nel fare calcoli: l’intelligenza si commisura alla capacità di comprendere il mondo e di agire in modo sensato. E in questo, i ragazzi con DSA non hanno alcun problema.

 

Un pediatra per amico

____________________________________________________

Ne parliamo MERCOLEDI’ 29 NOVEMBRE, ore 20.30 in studio da noi!!
Ancora alcuni posti disponibili.

Info: 0536/831180

Facebook Comments
Problemi neurologici o bimbi monelli o emotivi? Il fenomeno DSA