Quando si manifestano?

Le difficoltà del bambino possono essere notate già in prima elementare, o, a volte, sin dall’ultimo anno di scuola materna (difficoltà di linguaggio, di attenzione, memoria, conteggio, goffaggine, disegno povero, disordine nello spazio foglio,…). Nei casi più lievi si notano in terza elementare, quando la lettura e la scrittura dovrebbero diventare automatiche e non lo sono.

Già a fine prima elementare può essere formulato un dubbio diagnostico se il bimbo presenta:

– difficoltà nell’associazione suono/segno;

– mancato raggiungimento del controllo sillabico in lettura e/o scrittura;

– eccessiva lentezza nella lettura e scrittura;

– incapacità e produrre le lettere in stampato maiuscolo in modo riconoscibile;

– non riconosce piccole quantità;

– non legge o scrive i numeri entro il 10;

– fatica nel calcolo orale entro il 10 anche con il supporto delle dita.

La diagnosi certa è possibile dalla fine della 2° elementare cioè quando è terminato il normale processo di insegnamento delle abilità di lettura e scrittura mentre occorre aspettare la fine 3° elementare per il calcolo.

Tuttavia nei primi 2 anni di scuola è ancora più opportuno attivare un intervento di aiuto: gli interventi più efficaci sono quelli attuati precocemente, indipendentemente si tratti di un ritardo nell’apprendimento o di un vero e proprio DSA.

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