PARLIAMO ANCORA DEL SOFFOCAMENTO DA INALAZIONE
E’ un’evenienza che fa tanta paura solo a pensarci. E direi giustamente, se pensiamo che in Ialia ogni anno muore una cinquantina di bambini per soffocamento da inalazione di un corpo estraneo: quasi un bambino alla settimana. Anche se non se ne parla quasi mai.
Non tutte le morti sono considerate uguali e non tutti i rischi sono valutati allo stesso modo: per esempio per la vaccinazione di massa contro la meningite da meningococco vengono profuse giustamente risorse enormi (milioni di dosi di vaccino, migliaia di centri vaccinati allertati), anche se i casi di meningite in Italia, nei bambini fino a 4 anni, sono una sessantina l’anno e i morti circa 7.
Come mai tanto impegno sul fronte della vaccinazione e così poco interesse per gli incidenti molto più pericolosi? La risposta potrebbe essere semplice e brutale: alcune campagne di prevenzione mettono in moto un consistente business, altre no.
Per intervenire correttamente in caso di inalazione di corpo estraneo ed evitare una buona parte delle morti dovute a questo incidente non ci sono acquisti da fare, servizi da organizzare: basterebbe semplicemente trasmettere delle conoscenze. Come dire: essere preparati, saperlo prima.
Vi ricordo il primo mercoledì da genitori il 23 settembre 2015 alle 20.30 (Iscrizione obbligatoria ingresso libero) insegniamo e impariamo la manovra salvavita (qui in studio da noi), che ogni genitore deve saper fare… non si può più parlare di “tragica fatalità”.