Sullo svezzamento se ne sentono di cotte e di crude: ecco quattro miti da sfatare
Il bambino piccolo non può mangiare determinati alimenti: falso!
L’abitudine consolidata per decenni è stata quella di procedere gradualmente proponendo al bambino cibi selezionati per l’infanzia (liofilizzati, omogeneizzati, pastine, creme di cereali e così via, il tutto inizialmente, e il più delle volte, allungato con brodini di verdura), con modi e tempi di introduzione a volte troppo precoci e piuttosto rigidi. L’intento era quello di rispettare l’intestino ancora immaturo del lattante ed evitare intolleranze o allergie alimentari.
Le capacità digestive già dopo i quattro mesi di vita sono però ormai completate, mentre gli alimenti più temuti come causa di allergie o intolleranze (ad esempio l’uovo, il merluzzo, il pomodoro ecc.) in realtà non sono “pericolosi” per il bimbo sano. Per cui oggi si lascia spazio alla buona cucina fin da piccoli piuttosto che agli insipidi, poco appetitosi e più costosi brodini.
Un pediatra per amico
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Ne parliamo MERCOLEDI’ 15 NOVEMBRE, ore 10 in studio da noi!
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