Pesce a altri prodotti ittici possono contenere larve di anisakis:
per difendersi basta rispettare poche regole
L’Anisakis (Anisakis Pseudoterranova e Contracaecum) è un piccolo verme che si annida nelle interiora del pesce. Molte specie di pesci e molluschi (pesce azzurro, pesce sciabola, sugherello, grongo, nasello, salmone, calamari, seppie ecc.) che giungono sulle nostre tavole sono contaminati da parassiti del genere Anisakis.
Quando gli esseri umani mangiano pesce o calamari infetti crudi o poco cotti, ingeriscono le larve di questi parassiti. Una volta all’interno del corpo umano, le larve possono invadere il tratto gastrointestinale (esofago, stomaco e intestino) e provocare i sintomi dell’anisakidosi: una malattia di difficile diagnosi perché dà sintomi molto vari, che possono essere lievi, ma talvolta anche gravi, a seconda del tratto dell’intestino in cui sviluppa il parassita.
Il modo migliore per prevenire l’Anisakis è non mangiare pesce crudo o poco cotto.
Abbiamo avuto tre ragazzi con questa patologia negli ultimi mesi.