L’uso di punizioni fisiche è inutile e dannoso per i bambini e danneggia il rapporto di fiducia verso i genitori.
Le punizioni fisiche fanno male ai bambini: inducono danni a lungo termine sviluppando un senso di incomprensione, di impotenza e disistima e lasciano la sensazione di aver meritato quella punizione perché si è cattivi.
“Punire con le botte” suscita nel genitore un senso di incapacità, di inutilità e di fallimento perché ha dovuto prevaricare, ricorrere alla forza e non ragionare, discutere o anche rimproverare, e questo non permette di sviluppare e mantenere quel senso di autorevolezza, persino di dignità, che dovrebbe caratterizzare il suo ruolo.
Da un’ indagine compiuta da Save the children scopriamo che nel 2011 “il 27% dei genitori italiani abitualmente molla schiaffi ai figli. Non con intenzioni educative esplicite, ma perché spesso vinti dall’esasperazione o dal nervoso”.
Chi si occupa di educazione non può accettare questi atteggiamenti e cerca di portare le persone, e i genitori in particolare, a considerare i danni psicologici (e non solo) che tali comportamenti producono.